

Si celebra oggi, 19 aprile, la Giornata Mondiale del fegato, un’occasione volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di mantenere il fegato sano.
La campagna, promossa dalla World Hepatitis Alliance, mira a fornire informazioni sull’epatite virale, l’obesità, l’eccessivo consumo di alcol e altre cause di malattie al fegato. L’obiettivo, dunque, è quello di promuovere la diagnosi precoce, per un accesso tempestivo alle cure.
Alcuni dei sintomi che potrebbero essere indice di malattie del fegato sono: nausea, pesantezza dopo i pasti, vomito, perdita di appetito, stanchezza, perdita di peso, urine scure, feci chiare, diarrea, febbricola, dolori muscolari, dolori addominali (soprattutto al lato destro), gonfiore alle braccia o alle gambe, colorito giallo, ecc…
Se si sospetta di avere problemi al fegato o se si presentano sintomi che potrebbero indicare una malattia epatica, è importante consultare un medico che potrà indirizzare verso gli esami più appropriati. Ecco alcuni dei principali esami utilizzati per valutare la salute del fegato:
È bene sottolineare che la scelta dei test dipende dal tipo di disturbo e dalle condizioni specifiche del paziente. È dunque fondamentale consultare un medico per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato.
I disturbi del fegato rappresentano un problema di salute significativo a livello globale. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), milioni di persone soffrono di malattie epatiche croniche, con variabili gravi come l’epatite virale e la cirrosi che causano un alto tasso di mortalità ogni anno. Le infezioni da epatite B e C, ad esempio, sono tra le cause principali di cancro al fegato, cirrosi e altre complicazioni gravi, e si stima che oltre 325 milioni di persone nel mondo vivano con un’infezione cronica da epatite virale.
In molti Paesi l’obesità e il consumo eccessivo di alcol sono in aumento, fattori che contribuiscono significativamente alla steatoepatite non alcolica (NAFLD) e alla steatoepatite alcolica (ALD). Queste condizioni possono evolvere in cirrosi e insufficienza epatica se non gestite adeguatamente.
I dati, inoltre, mostrano come le malattie epatiche siano tra le principali cause di morte prematura. La prevenzione e il controllo efficace di queste malattie attraverso la diagnosi precoce, la gestione del peso, la riduzione del consumo di alcol e la vaccinazione contro l’epatite possono ridurre significativamente il carico di malattie del fegato.
Il progresso nella ricerca medica e nelle terapie mirate offre nuove speranze per trattamenti più efficaci e meno invasivi, sottolineando l’importanza di una maggiore consapevolezza e intervento precoce.
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Tutte le attività FAD scadono il 31 dicembre alle ore 23:58.
Entro tale termine è obbligatorio completare integralmente il test.
Prima di procedere alla conferma del punteggio, si raccomanda di
verificare attentamente di aver risposto a tutte le domande.
Il riepilogo del test è consultabile da web nella colonna a sinistra
e da dispositivi mobili nella parte superiore.
Il test è valido solo se tutte le domande risultano eseguite.
Qualora il punteggio sia stato confermato ma l’attestato non risulti disponibile,
si precisa che lo stesso viene generato entro 90 giorni.
I crediti acquisiti fanno riferimento al triennio attuale,
anche se l’attestato sarà rilasciato nel 2026.
Per accedere ai test, bisogna accedere alla piattaforma fad.aimseventi.it.
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Si ricorda che è responsabilità dell’utente verificare il completamento
del test al 100% entro i termini indicati.